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Системно-векторная психология Юрия Бурлана - не для слабонервных и не для слабоумных!

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Непрочитанное сообщение Ekaterina Barberis » 16 май 2017, 14:09

http://svpjournal.ru/svezhie-novosti/po ... to-dorogo/

Perché non desidero avere bambini? Per chi un bambino è molto costoso?

Oggi in Italia si può osservare un quadro demografico assai curioso. Negli ultimi anni il numero degli italiani è diminuito di 100 mila di persone. L’ultima volta, che sia registrato lo stesso fenomeno, è stato durante la Prima guerra mondiale. Le famiglie italiane, tradizionalmente sono state sempre numerose, nelle famiglie potevano vivere tutti insieme sotto lo stesso tetto ed avere un lavoro comune come per esempio una fabbrica di calzature o un ristorante. La casa poteva essere divisa in due parti, dove, da una parte abitava un fratello con la sua famiglia dall’altra parte abitava L’altro fratello. C’era un frastuono allegro e c’erano tanti bambini. La maggior parte delle donne erano casalinghe, perché i bambini nascevano uno dopo l’altro. Sì, così era prima…

La famiglia è un lusso che non ci si può più permettere
Oggi gli italiani spesso scelgono lo stato “child free” e non vogliono avere i bambini. La famiglia sta diventando un lusso che non ci si può più permettere. Tutti dicono “La situazione economica è drammatica”. Infatti oggi solo una persona pigra non parla della crisi. Le grandi aziende licenziano gli impiegati ben retribuiti, assumendone altri con stipendio più basso, cambiando il tipo di business e liberandosi delle spese superflue. Forse qui c’è un problema artificioso? Ma questo è l’argomento per un altro articolo, per adesso la crisi esiste solamente nelle teste.
“Che vorresti – maschio o femmina?”
“Amore, un cagnolino sarebbe meglio.”

In Italia ci sono tanti immigranti e loro hanno molti figli, perché li considerano un appoggio per la vecchiaia, è come un “investimento” per la pensione, in virtù della loro mentalità. Nella loro vecchiaia, gli immigranti, sono aiutati dai figli, che iniziano a lavorare sin da piccoli.
Per gli europei i bambini sono una difficoltà. Fino a 25-26 anni studiano, a 30-35 anni vivono ancora con i genitori perché non hanno nessuna stabilità nella loro vita. Oggi in Italia ci sono tanti uomini e donne di 40-45 anni che sono single e senza figli, insomma tutto ciò che riguarda i figli è molto costoso.

Nella convivenza, una coppia preferisce avere uno o due cani piuttosto che i bambini. La cosa curiosa è che gli italiani adorano le razze dei cani con i musi molto simili al viso umano. Alla domanda “Perché proprio quella razza trend?” rispondono, razionalizzando, “Perché queste creature sono molto carine!”

Un turista potrebbe pensare che gli italiani semplicemente siano appassionati di animali, ma in realtà non lo sono. A volte quando la donna raggiunge l’età biologica per concepire con il suo partner, questi non condivide tale desiderio.
Oggi il calo demografico viene regolato prevalentemente dal flusso d’ingresso degli immigranti. Le classe scolastiche sono sempre più internazionali e ospitano i bambini cinesi, russi, albani, rumeni, africani.

L’obiettivo principale della vita sono i soldi e non più i figli
Secondo i dati della Commissione Europea la nazione italiana sta invecchiando. Questo processo è ancora allo stadio iniziale. In un futuro prossimo in Italia, per ogni pensionato ci saranno due lavoratori giovani. Anche l’ONU è molto preoccupata per il calo demografico. Se la quantità della popolazione continuerà a calare, già nell’anno 2050 l’Italia si ridurrà di un terzo dei suoi abitanti. Dato che il livello di disoccupazione è molto alto, l’obiettivo principale della vita sono i soldi e non più i figli.

Tutto è molto sistemico
Tutto questo si può spiegare attraverso la Psicologia Sistemico-Vettoriale di Uriy Burlan.
Le persone dell’ovest sono portatori della mentalità cutanea. I valori per questa mentalità sono presentati come “interesse e profitto”. In più oggi tutti noi viviamo nella fase del sviluppo cutanea, dove “il tempo sono i soldi”, “vuoi vivere, sai muoverti”. Bisogna fare tutto in tempo, in più si vuole vivere anche per sé. Una persona con la mentalità cutanea può avere anche lo stesso vettore nella sua psiche con gli stessi valori di interessi e profitti. Così abbiamo una persona aspirante verso i valori esclusivamente economici e quando tale persona non riesce ad ottenere il profitto le conseguenze potrebbero essere devastanti. Non dimentichiamoci che la situazione viene scaldata anche dalla crisi.

Dunque quando questa persona non riesce a raggiungere il successo e cade in condizioni di vita economica pessima, prova un forte stress che di conseguenza influisce sul suo comportamento e lo porta a risparmiare tutto, acqua, luce, sui soldi e sui figli. Questi sono una banca senza dividendi, non portano né interesse né profitto, anzi bisogna fargli mangiare, vestirgli e istruirgli. Tutto questo oggi costa molto.
Se il matrimonio dovesse andare in tilt, bisogna divorziare. In conformità alle leggi italiane il padre di famiglia deve mantenere sia i figli che l’ex moglie. Per questo in Italia gli uomini non divorziano, di solito hanno una amante passionale, senza dover divorziare perché risulterebbe svantaggioso.

Gli italiani moderni sposandosi firmano un documento dov’è si sceglie la comunione o separazione dei beni. Non è facile accettare questa realtà di vita per le donne con un’altra mentalità, come per esempio le russe, che spesso si sposano con italiani, sperando di ricevere un principe dal cavallo bianco e un palazzo affacciato sul mare con molti figli contenti. Per loro la differenza di mentalità gioca un brutto tiro, ma questo è l’argomento per un altro articolo.

E adesso tutti chiunque voglia capire meglio le particolarità della psiche, scoprire i propri talenti ed i desideri naturali possono avvalersi della Psicologia Sistemico-Vettoriale. Una volta conosciuta anche voi avrete la capacità di vedere la persona, le sue intenzioni, di conoscere bene i dettagli delle diverse mentalità e capire per quale tipo di uomo i bambini sono un peso e spesa e per quale uomo la famiglia ed i figli sono un valore supremo.

Registrati alle lezione gratuite qui www.en.yburlan.ru

L’articolo è scritto sulla base dei materiali del corso di Psicologia Sistemico-Vettoriale di Uriy Burlan
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Re: Figli

Непрочитанное сообщение Ekaterina Barberis » 21 май 2017, 13:02

http://psiholog-vektor.livejournal.com/101671.html

Quello che devono sapere i genitori

Di cosa ha bisogno ogni bambino per una crescita corretta indipendentemente dalle sue caratteristiche? Esaminiamo la questione attraverso la Psicologia Sistemico-Vettoriale di Uriy Burlan. Cerchiamo di elencare in questo articolo i principi fondamentali della formazione di ogni bambino a prescindere dai suoi talenti innati.

La prima cosa di cui ha bisogno bambino è la sicurezza e protezione
Un bambino fino all’età di 3 anni si sente tutt’uno con la mamma, da lei ottiene a volte quella sensazione di sicurezza e protezione. Questa sensazione che ogni persona porta con se per tutta la vita è la base della sua percezione positiva o negativa che sia.

Io e gli altri
Tra i tre ed i sei anni, un bambino comincia a capire che esistono altre persone con le quali deve imparare ad interagire. È in questo periodo che si formano le abilità della socializzazione, più il bambino comunica con altri bambini, più sarà idoneo per la società futura. Questo è il motivo importante perché il bambino inizi a frequentare l’asilo nido già all’età di tre anni.

Insegniamo al bambino di condividere i cibi con gli altri ed a provarne il piacere
È importante insegnare al bambino di condividere i cibi. Già all’età di 3 anni bisognerebbe abituarlo a condividere i cibi con la mamma e il papà ed a insegnargli a provarne il piacere.
Dai tre anni di età il bambino dovrebbe iniziare a condividere i cibi con gli altri bambini dell’asilo nido e quando questi condividerà il cibo sarà necessario che provi soddisfazione, per questo bisognerebbe lodarlo. Lentamente si formerà la consapevolezza che condividere il cibo sarà un’azione positiva.

La riconoscenza
Non fate mai mangiare il bambino contro la sua volontà. Il cibo è la prima esperienza di ricevere qualcosa e tale processo deve stimolare le emozioni positive, altrimenti potrebbe rovinare lo scenario della vita futura. Quando il bambino ha fame, mangerà con piacere. Dal seno di riconoscenza per il cibo dipenderà il nostro benessere nella vita da adulti. La riconoscenza per il cibo potrebbe essere paragonata alla riconoscenza della vita, da questo deriva la sensazione di felicità e la capacità di saper godere delle cose semplici e della vita stessa.

Il pasto come forma di condivisione
La famiglia si vede alla tavola. Un pranzo, tutti insieme seduti alla tavola ben apparecchiata con i piatti gustosi, riunisce la famiglia ed aiuta i bambini, soprattutto per i più grandi, affinché siano più legati ai genitori. Bisognerebbe organizzare queste riunioni, almeno due volte alla settimana. Alla tavola bisognerebbe parlare di cose positive e condividere i progetti futuri.

Leggere, dà la possibilità di cambiare il destino
Cercate di insegnare al bambino di leggere il prima possibile. Il mondo è, io e gli altri. Una persona si sviluppa solamente interagendo con gli altri. Il libro è un metodo per interagire con altri, pertanto è un metodo di sviluppo.

La lettura ad alta voce unita con l’empatia verso i protagonisti, crea un legame emotivo e riunisce la famiglia. La letteratura aiuta a formare i sensi e non solo. Un bambino che presenta amore per la lettura, otterrà in futuro la propria libertà di scelta e di volontà e avrà sempre il buon esempio.
È necessario scegliere con attenzione e con cura i libri per il bambino. “Don Chisciotte” di Miguel de Cervantes, “Miserabili” di Victor Hugo, sono un punto di rifermento.

Qualche parola sulla pigrizia
I bambini come tutte le persone sono pigri per natura. La persona pigra prova fatica nel vivere, ottenendo meno dalla vita. Ciò si forma durante l’infanzia. Insegnate al bambino a sforzarsi di non essere pigro, dopo di che il bambino otterrà soddisfazione nel risultato ripagando tale impegno.
In questo modo si sviluppa la capacità per superare la pigrizia.

Bisogna stimolare gli sforzi del bambino rispettivamente ai suoi vettori. Ad esempio, per un bambino con il vettore anale le lodi saranno molto importanti. Un valore positivo per le sue azioni gli porterà soddisfazione, mentre per il bambino cutaneo è importante lo stimolo materiale. Per quanto riguarda un bambino uretrale, un’ammirazione sarebbe il metodo più efficace.
Se si troverà approccio adeguato, il bambino potrà riceverà il piacere di realizzare i suoi talenti innati.

Quello che non si può fare. È vietato!
I bambini non si possono picchiare né strillare ed è sconsigliato fargli mangiare contro la loro volontà. Mai mostrarsi nudi in presenza dei bambini e non pronunciare mai parolacce, altrimenti si potrebbero recare traumi psicologici relativamente gravi che si rifletterebbero negativamente sulla vita dei bambini.
Come far crescere un bambino felice e psicologicamente sano, lo si può scoprire ascoltando le lezioni gratuiti della Psicologia Sistemico-Vettoriale di Uriy Burlan.


Autrice: Anna Kolčenko

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Re: Figli

Непрочитанное сообщение Ekaterina Barberis » 11 июн 2017, 12:30

http://kirssdiana.livejournal.com/165352.html

Il bambino “lento”. Rassegnarsi o rieducare?

-Tesoro siamo in ritardo! Vestiti su, dobbiamo arrivare in tempo! Sbrigati per favore, mi aspettano in ufficio!
Così affrettavo il mio primo figlio quando frequentava l’asilo nido. Oggi ha 17 anni, è più alto di me, ma non è cambiato nulla.
Come prima, mio figlio si veste senza fretta, gli devo sempre ricordare l’orario, affinché lui non perda l’autobus scolastico. E ancora di più, quando devo avvisarlo in anticipo di un evento imminente, così che ha il tempo di prepararsi con calma.

Mio figlio non solo si prepara lentamente, ma anche si muove in un modo posato e con calma e gli piace mangiare ad agio. Riflette a lungo su qualsiasi cosa e pensa prima di parlare.
Non posso abituarmi alla sua lentezza, mentre a lui non piace la mia fretta. Al punto che può avercela con me quando non lo aspetto, e addirittura non uscire insieme a me.

I piccoli ritardatari chi sono?
Non c’è bisogno di discutere con questo bambino, in genere non si discute con i bambini. Secondo la Psicologia Sistemico-Vettoriale ogni persona nasce con alcune caratteristiche e desideri che si chiamano vettori. Una volta conosciute le particolarità di pensiero e di percezione del mondo dei posseditori di vettori diversi, si può trovare un corretto approccio per ogni bambino.

Sicuramente avete già notato che alcuni bambini sono curiosi, altri sono socievoli, avvistano le bellezze intorno a sé, adorano tutti i cani ed i gatti dei vicini. Altri al contrario, sono pensierosi e silenziosi, immersi nei loro pensieri e preferiscono stare in silenzio con loro stessi. Ci sono bambini molto vivaci, abili e svelti, ai quali piacciono i cambiamenti e sono capaci di adattarsi facilmente ad un ambiente con circostanze nuove. Ci sono poi i bambini come mio figlio, che sono lenti, ma onesti, ubbidenti e diligenti. Fanno qualsiasi lavoro svolgendolo lentamente, ma con qualità e coscienza. Gli piace studiare e hanno tensione nell’accumulare informazioni. Hanno una memoria fenomenale ed una mente analitica. In conformità alla Psicologia Sistemico-Vettoriale tali bambini possiedono il vettore anale.
Vogliono conoscere tutto nei piccoli dettagli, per loro è importante studiare ogni dettaglio delle informazioni evidenziando le qualità ed i difetti. Questi bambini svolgono tutto senza fretta, ma con cura e qualità, non lasciando alcun dubbio. Per raggiungere tale obiettivo è necessario l’impiego del tempo.

Che cosa si può fare?
Se i genitori affrettano o sgridano ai bambini dal vettore anale, loro, al contrario, faranno tutto ancor più lentamente, poiché il bambino anale vive rispettando il suo ritmo misurato e tranquillo. Per questo i genitori in queste situazioni, ottengono dai loro figli una reazione negativa.

Come spiega la Psicologia Sistemico-Vettoriale un piccolo posseditore del vettore anale viene cresciuto con dolcezza e con particolare accortezza, altrimenti non riuscirà a finire gli studi e a raccogliere le conoscenze necessarie per divenire un futuro professionista, esperto. Hanno bisogno dell’appoggio e degli apprezzamenti soprattutto dalla mamma, le lodi devono essere meritate.

Sul sito web ci sono tanti risultati post-training lasciati da genitori che sono riusciti ad intendersi con i loro figli.

È possibile conoscere meglio le particolarità dei propri figli, frequentando le quattro lezioni gratuite on-line
Per registrazione cliccare qui http://en.yburlan.ru/

Autrice: Olesya Bok-Burghov

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Re: Figli

Непрочитанное сообщение Ekaterina Barberis » 20 июн 2017, 11:49

http://kirssdiana.livejournal.com/164868.html

Mia figlia cerca il senso della vita. Come la posso aiutare?

“Nessuno mi capisce, i compagni di classe mi considerano una pecora nera. Sono diversa e loro non mi interessano, non c’è nessuno con il quale possa parlare e in più non ne ho voglia. Non c’è senso di parlare anche perché gli argomenti che mi interessano li capisco solo io. Meglio stare zitta. Sembra che veniamo da mondi diversi. C’è qualcosa che non va in me? Non c’è nessuno a cui potrei rivolgere questa mia domanda. Perché non posso vivere come tutti gli altri?”

Non conosco bene mia figlia
Un bel giorno ho trovato, per puro caso, il diario di mia figlia e l’ho letto. Sono rimasta colpita, recentemente notavo che lei si comportava in maniera strana. Quando ho cercato di parlare con lei con sincerità e chiarezza, mi ha detto che io non avrei potuto capirla.

“Perché mi sento così male? Non ho più voglia di andare a scuola. Non provo più alcuna soddisfazione, non ho voglia di vedere nessuno, vorrei chiudermi nella mia stanza, stando in solitudine e in silenzio, senza che nessuno mi disturbi. Mi sento un vuoto interiore. Mi aiuta solo la musica e il mio PC”.

Ho 50 anni e mi sono resa conto di non capire affatto mia figlia e addirittura di non aver capito nulla della mia vita. Non mi sono mai rivolta le domande scritte nel diario di mia figlia. Come è possibile che una bambina possa rivolgersi domande così serie? Non capisco cosa sta succedendo.

“Ogni tanto quando fa buio e la mamma dorme, esco in balcone e osservo le stelle perché o mi affascinano. Nascono in me le domande “Perché viviamo? Che cosa sta accadendo nell’altra vita? Cosa c’è dietro le stelle, tra l’infinito? Qual è il senso di tutto ciò?”. I pensieri infiniti nella mia testa mi turbano”.

Cosa ha combinato mia figlia? Per me è molto difficile capirla. Tutto ciò che ho letto nel diario è incomprensibile per la mia testa. Sono disperata, devo fare assolutamente qualcosa, ma cosa?

La notte, il silenzio e la solitudine
Secondo la Psicologia Sistemico-Vettoriale il comportamento da adolescente è completamente spiegabile. In questo caso la bambina è una posseditrice del vettore uditivo. Il vettore è un insieme di caratteristiche e desideri innati, che formano la nostra percezione del mondo e la nostra personalità.

Un bambino uditivo già da piccolo si distingue dagli altri. È silenzioso, calmo, non dà fastidio a nessuno, preferisce stare solo, è poco socievole e di poche parole, con lo sguardo perso nel vuoto. Gli piace la solitudine, ma tale comportamento rende perplesse le altre persone “Perché non corre e non urla come gli altri bambini? È strano”.

La zona più sensibile è l’orecchio. L’uditivo ha un orecchio fino, è in grado di sentire un piccolo fruscio o un suono. Gli piace il silenzio perché ne sente il bisogno per concentrarsi nel mondo esteriore.
A 5-6 anni inizia a domandarsi “Che cosa mi succederà dopo la morte? Qual è il senso della vita?”
Guardando il cielo nella notte preferisce contare le stelle, informandosi su pianeti e meteoriti. Non c’è da meravigliarsi se per il suo compleanno il bambino uditivo chiede ai genitori di regalargli un telescopio.

In seguito queste domande restano in secondo piano ed riemergono nuovamente nell’età adolescenziale. È un posseditore dell’intelletto astratto, legge i libri sui segreti dell’Universo, studia la struttura del mondo, è interessato alla fantascienza, filosofia e matematica, gli piace studiare le lingue stranieri. Ma tutto ciò ancora non lo soddisfa.

La notte è il momento preferito dell’uditivo. Va a dormire tardi e per questo non si alza facilmente la mattina. Secondo gli uditivi, la notte si può pensare quanto vuoi.
Il posseditore di questo vettore ragiona molto profondamente, fuori dagli standard. Ha sempre una moltitudine di domande di vario genere. Di notte nessuno fa rumore o dà fastidio, è possibile navigare in Internet, parlando con altre persone che condividono i suoi pensieri.

Il desiderio principale del posseditore del vettore uditivo è cercare il senso della vita.
Infatti ogni adolescente con tale vettore cerca attivamente il proprio senso della vita.
Con il mondo si sviluppa anche la nostra psiche e come dimostra la Psicologia Sistemico-Vettoriale stanno aumentando i nostri desideri. Quello che ieri portava completa soddisfazione, oggi non riesce nemmeno a riempire la nostra vita con i sensi.
Un uditivo cerca le risposte alle proprie domande, a volte senza accorgersene. Cercherà sempre le risposte alle domande perché, secondo gli uditivi, alle domande, devono seguire le risposte. Gli uditivi soffrono quando non riescono a trovare le risposte, per questo iniziano dialogando con loro stessi.

Quando gli uditivi non trovano le risposte che gli soddisfano, perdono i loro desideri. Inoltre mentre famigliari credono che il proprio bambino debba vivere e godersi la vita, nulla rende felice il bambino uditivo, né i vestiti di marca, né i cibi deliziosi, né i divertimenti, per loro la vita non vale nulla ed i desideri materiali non sono importanti.
Egli si sente male, ma nell’anima. Come si può vivere quando non c’è alcun desiderio? I loro desideri sono diversi, cercano ciò che non si può toccare e sentire con le mani.
Il desiderio principale è trovare il senso della vita, vogliono sapere cosa c’è dall’altra parte del mondo fisico.

Questo mondo è illusorio
Gli uditivi sono egocentrici, credono di essere più intelligenti degli altri, a volte perdono il rapporto con il mondo e si concentrano su loro stessi.
Il contatto con il mondo esterno è una cosa che non deve mai mancare, altrimenti gli uditivi non stanno bene.

Come spiega la Psicologia Sistemico-Vettoriale, le urla ed un’atmosfera stressante di casa peggiorano lo stato psicologico degli uditivi, perché non sopportano i rumori forti. Quando la mamma gli sgrida, gli uditivi provano un dolore alle orecchie e per evitare ciò si chiudono in loro stessi, cercando di allontanarsi da tutto per.
A volte gli uditivi si isolano dal mondo esterno perdendo la capacità di ascoltare.

Gli uditivi perdono la percezione del mondo reale, cercando un luogo dove sentirsi a loro aggio – è il mondo virtuale. L’uditivo si tuffa in questo mondo per distaccarsi e giocando ai video giochi, di conseguenza egli non esiste più senza internet.
Non vogliono tornare nel mondo reale, dove nessuno li capisce, e qualsiasi persona per loro è estranea.

Si isolano dal mondo reale anche mettendo gli auricolari e ascoltando la musica a volume alto. Così per un po’ si sentono meglio. Più gli adolescenti si chiudono in loro stessi, più si allontano dalle loro domande e risposte. Cercano le risposte dentro loro stessi, ma in realtà esse si trovano all’esterno.

Gli uditivi in questo stato psicologico possono soffrire di emicrania, ciò dovuto alla quantità che hanno di pensieri e domande, ma questo mal di testa non lo si può paragonare al dolore interiore che provano gli uditivi e nel caso degli adolescenti è impossibile liberarsi da questo dolore che diventa insopportabile.

Trovare le risposte alle domande
Ogni persona deve realizzare i propri desideri.
Fino a quando i desideri uditivi non saranno realizzati, gli altri desideri non esistono e manca la voglia di vivere. Quello che vuole un uditivo non lo si può esprimere con le parole. Oltre alla letteratura, alla religione, alla musica un uditivo non sa come colmare la propria psiche per questo lentamente sfocia nella depressione e nel pensiero del suicidio. Solo le persone con il vettore uditivo possono cadere in depressione e arrivare ad usare le droghe.

I genitori devono mantenere buoni i rapporti con il bambino. Il piccolo deve sentirsi appoggiato e protetto. Bisogna dargli la possibilità di restare soli, non sgridarlo e non offenderlo. Con le urla il bambino perde la capacità di apprendimento, le offese distruggono la sua psiche. Un bambino uditivo deve crescere nel rispetto dei suoi desideri e capacità innate.

La cosa più importante per i genitori è accorgersi in tempo dei cambiamenti pericolosi al bambino
La Psicologia Sistemico-Vettoriale aiuta i genitori a capire meglio i propri figli, il loro mondo interiore, i loro desideri diventando loro complici, inoltre aiuta a scoprire le motivazioni della depressione, affrontando meglio gli stati psicologici negativi. I genitori insieme ai figli avranno la capacità di superare ogni situazione e di rispondere alle domande dei loro figli uditivi.

Quando il bambino troverà le risposte, avrà anche la voglia di vivere e la domanda “perché non sono come tutti altri?” non se la porrà più. Per riacquistare i desideri e soddisfazione dalla vita, bisognerebbe conoscere sé stessi e la propria psiche. Se il bambino uditivo si renderà conto dei suoi desideri e talenti innati, potrà realizzarsi nella vita.

Se volete conoscere di più i vostri figli e aiutarli vi invitiamo a partecipare insieme a loro alle lezioni introduttive gratuite della Psicologia Sistemico-Vettoriale.
Per la registrazione cliccare qua http://en.yburlan.ru/

Autrice: Anna Kolesnikova

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