Lo scenario della sfortuna

[Ekaterina Barberis]

“Lo scenario della sfortuna” scrittore il subconscio

Sono un essere umano, posseditore del vettore cutaneo. Il successo del cutaneo è possedere il desiderio di essere dominante, la tendenza alla superiorità sociale e materiale. Come persona cutanea, partecipo ai business-training, mi interessano i corsi per il successo, perché voglio guadagnare. Seguo tutti i consigli che mi danno gli insegnanti, ma non riesco ad ottenere il successo, qualsiasi cosa faccia sono perseguitato dalla sfortuna.

A proposito, la Russia è un paese socialmente attiva quindi in Russia si può guadagnare. Nonostante ciò, ci sono persone intelligenti e sveglie che vorrebbero guadagnare ed aspirare al successo, ma non riescono a raggiungere l’obiettivo. Sono perseguitate dalla sfortuna.

Le persone con il vettore cutaneo consapevolmente aspirano a dominare, ma nel loro subconscio, sono dominate dalla sfortuna e non riescono a cambiare. A volte nemmeno se ne accorgono e nessun altro se ne accorge. Si parla del complesso sulla sfortuna che ci copre e “si riesce a guarisce” al corso della Psicologia Sistemico-Vettoriale.

La sfortuna viene dall’infanzia

Perché una persona è avvolto dalla sfortuna? Ovviamente un problema ci sarà, ma non se ne accorge. La psicologia moderna non conosce il termine “il complesso dello sfortunato”. Nella Psicologia Sistemico-Vettoriale viene usato il termine “il cutaneo picchiato o sottomesso”. Quando il bambino con vettore cutaneo viene picchiato, la sua psiche inizia ad adattarsi al dolore. Per ridurre dolore il suo cervello comincia a rilasciare le endorfine naturali, sostanze oppiacei. Un essere umano è il principio del piacere e non di sofferenza, per questo motivo l’organismo avvia il meccanismo – provare il piacere dal dolore.

Crescendo, un bambino cutaneo impara a provare il piacere dalle carezze o dal dolore e sofferenze. Così in alcune parti del corpo si possono sviluppare le tendenze masochistiche. E come reagisce la psiche? Un posseditore del vettore cutaneo è concorrenziale, competitivo, ambizioso, desidera il successo perché è la sua natura. E la mamma gli dice “Sei uno scemo! Sei stupido! Diventi uno spazzino!” umiliandolo. Le umiliazioni del familiare portano un dolore morale insopportabile. Con il tempo lo stato psicologico negativo diventa stabile e il cervello inizia a rilasciare le endorfine per ridurre le sofferenze. Alla fine il bambino cerca nelle umiliazioni l’unico modo di ottenere un po’ di endorfine.

Fammi del male

In America e nei paesi europei ci sono molte persone di questo genere, perché per loro è l’unico modo di ottenere un po’ di endorfine e un po’ di piacere. Una persona cutanea potrebbe essere molto sviluppata, per esempio, dirigere una grande azienda. Il direttore è un incarico molto stressante perché c’è sempre una lotta concorrenziale. Non è facile sopportare questo stress, bisognerebbe avere una certa resistenza. Gli stress continuativi creano il desiderio di togliere la tensione e dopo la giornata lavorativa il direttore cutaneo va dalla dominatrice. Lei lo umilia e così lui si libera dallo stress.
Nei paesi occidentali ci sono i club sadomasochisti che sono socialmente accettabili.

Ma in Russia domina la mentalità patriarcale e per i russi che hanno il vettore cutaneo, questo tipo di comportamento non è accettabile. Chiedere a sua moglie “Fammi male, umiliami!” non è accettabile per niente. Per una persona della mentalità cutanea, è normale ma per i russi con la mentalità uretrale, no. Quando noi abbiamo questi pensieri, li percepiamo come se fossero vergogna, li cacciamo via, li respingiamo. Questi pensieri rimangono nel nostro subconscio e si presentano nella nostra vita.

Il principio del piacere degli esseri umani non è cosciente, ma incosciente. Io coscientemente desidero il successo, ma la mia psiche cerca la sfortuna, l’umiliazione, il dolore. Il mio subconscio mi scrive lo scenario della vita in modo che io faccia fiasco, che mi caccino dal posto di lavoro, che non ottenga i miei obiettivi. E quando subisco la sfortuna, io raggiungo una riduzione della tensione, un rilassamento emotivo e provo il piacere! Questo è il complesso di sfortunato.

Never give up!

Ci sono tante persone che soffrono il complesso della sfortuna. Nessuno lo vede, né sente, né capisce. Non si capisce – perché sono così sfortunato? Una persona che desidera guadagnare, che vuole costruire la carriera, organizzare un business e cerca di raggiungere l’obiettivo a tutti costi, ma non riesce ad ottenere niente. Che cosa fa? Fa i corsi del successo, ascolta i trainers, segue tutti i consigli e non cambia nulla… Gli dicono “Never give up! Vai avanti. Non mollare”. E lo fa. Ma tutto questo è inutile. Il suo subconscio ha scritto lo scenario della sfortuna.

Un essere umano è la sua psiche, è quello che è nascosto. Non c’è una psicologia capace di diagnosticare il complesso della sfortuna perché non ci sono le metodologie per diagnosticarlo. Durante il corso della Psicologia Sistemico-vettoriale il complesso della sfortuna sparisce. La vostra vita non cambierà, fate ciò che facevate prima, però cominciate a raggiungere i vostri obiettivi. Il vostro subconscio non rifiuterà più il successo, fortuna e guadagno.