Mio figlio è autistico? Cosa devo fare?

[Анастасия Новикова]

MIO FIGLIO E' AUTISTICO? COSA DEVO FARE SE IL BAMBINO SI COMPORTA IN MODO STRANO?


L'ultima chiamata ... Una lettera del genere, ovviamente, è improbabile che venga mai pubblicata, ma se fosse scritta, sarebbe simile a questa:


Ciao mamma!

So che non posso dirti tutto questo, l'ho provato molte volte, ma niente ha funzionato. Non mi senti. Non vuoi sentire. Pensi che io sia malato. Io stesso ti ho sentito chiamarmi un ragazzo “baciato dal sole”, come se avessi la sindrome di Down, o addirittura l'oligofrenia. Ma sai che sento tutto quello che succede in casa? Ho sentito che sei orgogliosa di mio fratello, ma di me sei delusa e mi rimproveri nel cuore che non sia come gli altri.

Ci provo tanto, mamma. Quando sono migliorato grazie ai farmaci, ricorda quando ho iniziato a soffrire di epilessia, poi ho perso 15 chili. Pensavo che dopo l'accaduto mi volessi sentire, e tu invece cerchi sempre di fuggire. Ti stai nascondendo dietro a un cane che mi lecca la faccia. Non lo voglio, io voglio te. Ho bisogno che proprio tu... tu e nessun'altro mi ascolti.

E se no, ascolta, mamma, perché non mi lasci andare dove non si sente il rombo di una porta sbattuta, le tue urla, le liti con il papà e l'insopportabile rumore dei piatti?! Volevo farlo prima, quando ero un adolescente, e lo voglio ancora adesso. Perché mi hai trovato così rapidamente nel seminterrato? Ancora un po' e sanguinerei fino a perdere la coscienza...e basta… basta!

Non dovrai più cercare di capire perché tu e io parliamo lingue diverse! È così semplice, vieni nella mia stanza, ti insegnerò come giocare ai giochi per computer. Ti mostrerò che posso essere Dio lì, sullo schermo del computer, posso giustiziare e avere pietà, posso trovare soluzioni inaspettate ai problemi di gioco. Perché non vuoi nemmeno provarci, mamma? Tu sai che ne sono capace.

Ti ricordi quando ti avevo scritto una lettera e mi avevi chiesto come facevo a conoscere tutte quelle parole, visto che non so fare altro che i giochi. I dottori vogliono persino darmi la disabilità. Le parole, sono qui, mamma, sono nell'aria, nei miei giochi, nel fruscio del vento. Voglio mostrarti da dove li ho presi.

Vieni, mamma, ti prego!


CROCE PER TUTTA LA VITA?

I medici vogliono diagnosticare l'autismo a tuo figlio. Invece tu stai cercando di resistere con tutto il cuore, non permetti neanche ad entrare in testa a tali pensieri. Sebbene tu capisca che tuo figlio non è come gli altri, è speciale.

Questa terribile parola "autismo" fa paura, essa potrebbe cancellare tutta la tua vita. E se questa fosse una vera diagnosi? I medici affermano che il ragazzo è nato così, incompleto, e che i genitori dovrebbero dedicargli tutta la vita, creando le condizioni necessarie e lavorando con lui secondo tecniche speciali. Inizi a renderti conto che se sei destinata ad essere la madre di un bambino così speciale, farai tutto ciò che dipende da te. Lasciarlo all'ospedale psichiatrico non se ne parla neanche. E' sempre il sangue del tuo sangue, e poi le persone non capirebbero. Così sei pronta a porre fine alla tua vita.

Ma questo non obbligatoriamente deve diventare una croce pesante se ce la fai a notare in tempo il comportamento insolito del tuo bambino e capisci cosa gli sta succedendo. La "Psicologia Sistemico-vettoriale" di Yuri Burlan ti aiuterà a comprendere questo problema in dettagli.


A CHI VIENE DIAGNOSTICATO L'AUTISMO

La “Psicologia Sistemico-vettoriale” ti aiuterà a comprendere quali fossero le cause dell'insorgenza di disturbi dello spettro autistico. Diagnosi simili vengono fatte ai possessori del Vettore Uditivo, però che si trovano in una certa condizione dello sviluppo dello stesso vettore. Cos’è un vettore? È un insieme di proprietà mentali di una persona con le quali si nasce; è proprio lui che determina i nostri desideri, abilità, comportamento e allo stesso tempo possibili deviazioni in caso di interruzione dello sviluppo.

Il possessore del vettore uditivo ha un udito estremamente nitido e sensibile. Inoltre, è dotato di un'intelligenza acuta di tipo astratto. L'estensione delle possibilità delle persone con il vettore uditivo si raggira dall'essere geniale fino ad arrivare ad essere malati di mente, cosa che dipende dalle condizioni di sviluppo.

L'uditivo è un introverso assoluto, immerso in se stesso, nei suoi pensieri, di lui si dice che "non e di questo mondo". È poco interessato alle cose materiali. Tutti i suoi desideri sono indirizzati a conoscere il suo Sé e cercare risposte a domande sul significato della vita, le quali spesso non riesce a verbalizzare. La "Psicologia Sistemico-vettoriale" di Yuri Burlan afferma che il vettore uditivo è dominante, ovvero la forza dei suoi desideri supera tutti gli altri desideri della persona. Cioè, se un uditivo non soddisfa il suo naturale desiderio di conoscere l'essenza delle cose, il resto della vita (carriera, famiglia, amore, denaro) si priva d’importanza per lui.


QUESTA E' LA SUA REAZIONE NATURALE

Un uditivo, essendo ancora bambino, è capace di fissare un punto e rimanere così seduto finché non viene chiamato più volte. A causa del fatto che il bambino uditivo non risponde immediatamente quando qualcuno gli rivolge una domanda, può essere considerato "inibito". Ma non è così. Semplicemente si concentra su quello che sta pensando, invece il passaggio a stimoli esterni gli richiede tempo. Le sue domande per nulla infantili del tipo "Perché vivo?", "Che cosa c'è, al di fuori dell'Universo?", "Qual è lo scopo della mia esistenza?" mette in perplessità tutti gli adulti. Per lui invece, queste domande sono del tutto naturali, perché con il vettore uditivo gli viene appropriato il desiderio di scoprire il significato della vita.

Cosa distingue un bambino con un vettore uditivo? E' un amante di lettura, di solito fantasy. È capace di fissare il cielo stellato per molto tempo. Normalmente il computer è una delle sue prime passioni che padroneggia in tempi brevissimi; può persino immergersi completamente nel mondo virtuale del computer.


Il RUOLO DEL SILENZIO DELLA VITA DI UN UDITIVO

Il bambino uditivo può sembrare strano. È tranquillo, non si mette mai a correre con gli altri bambini ma, a contrario, cerca di stare lontano dal rumore e dal caos, vuole solo essere solo. La "Psicologia Sistemico-vettoriale" di Yuri Burlan spiega che qualsiasi suono acuto, musica ad alto volume, urla, rumori forti, causano danni irreparabili all'area più sensibile del suo corpo, che è l'orecchio. L'esposizione al rumore gli risulta estremamente dolorosa. Per difendersi, inconsciamente si astrae dal mondo esterno smettendo di percepirlo. Di conseguenza, il suo sviluppo viene interrotto e la capacità di apprendimento si riduce significativamente.

Altrettanto dannose possono essere le parole offensive pronunciate dalla madre: "Che tipo di sciocco sto crescendo?!", "Gli altri bambini sono del tutto normali e tu perché sei ritardato?". Le frasi del genere sminuiscono un bambino uditivo, colpendo la parte più sensibile della sua psiche e annullando la sua mente geniale di tipo astratto che il bambino porterebbe nel potenziale innato. Il risultato lo conduce a rinchiudersi totalmente in sé stesso, abituandosi gradualmente a staccarsi da tutto ciò che gli provoca disagio. Per lui è l'unica possibilità di non sentire questo mondo esterno così rumoroso e offensivo.

Non vi deve sorprendere che il vostro figlio si chiuda nella sua stanza, nel suo piccolo mondo, e che giochi troppo a lungo al computer, d'altronde è l'unico posto dove può mettersi alla prova. Lui sente il mondo a modo suo, catturando le minime sfumature degli stati d'animo di coloro che lo circondano, ma non sa come comunicarli per farsi capire. Il mondo per lui parla davvero una lingua diversa.


CONTATTO

In epoca sovietica, c'era un cartone animato meraviglioso che si intitolava "Contatto". Nel cartone si trattava di un alieno che arriva sulla terra cercando di stabilire un contatto con le persone. Questa sarà in'illustrazione più adeguata di come si sente tuo figlio. Comunque sei molto fortunata. Tuo figlio vuole un contatto con te. Tale comportamento si nota in età evolutiva, fino al termine della pubertà, finché il vettore si trova ancora in stato di sviluppo. Ciò significa che c'è la possibilità per riparare tutto. Il piccolo uditivo incomincia ad uscire dal suo guscio verso il mondo esterno innanzitutto per mezzo della madre. E poi, se ce l'ha ancora i minimi tentativi di comunicare con il mondo che lo circonda, il che significa che non tutto è perduto e la terribile diagnosi di "autismo" può essere deviata.


L'USCITA E' DALL'ALTRO LATO

Cosa fare nella situazione in cui al tuo bambino stanno per diagnosticare l'autismo? La cosa principale è capire che il tuo figlio possiede il vettore uditivo, il che significa che ha bisogno di un approccio speciale. Prima di tutto, nessun si devono assolutamente evitare i suoni forti e le urla a casa! È necessario parlare a voce bassa con un bambino del genere, si può perfino sussurrare. La "Psicologia Sistemico-vettoriale" di Yuri Burlan afferma che la musica classica, messa a volume basso, è un sottofondo migliore per un bambino con il vettore uditivo.

È necessario ricordare dell'intonazione quando si comunica a parlare con il bambino, perché la cattura perfettamente. Parla con lui gentilmente, in modo amichevole. Ricorda che non risponderà immediatamente alle tue domande, ha bisogno di tempo per uscire dal "suo guscio".

E, naturalmente, il bambino uditivo, come un bambino con un vettore qualsiasi, ha bisogno di un senso di sicurezza. Questo è il livello base di benessere psicologico a cui si verifica il corretto sviluppo della psiche. Prima di tutto, il senso di sicurezza che il bambino riceve dalla madre, il che significa che la madre stessa dovrebbe essere calma e felice.


PIU' SPECIFICO

Poiché la condizione del bambino dipende molto dai genitori, prima di tutto dalla madre, ciò significa che sei proprio tu in grado di far uscire il tuo piccolo uditivo dal suo mondo interiore al mondo esterno, verso le persone. Per fare ciò, è necessario comprendere le caratteristiche designategli dalla natura, le sue esigenze e modalità per colmarle.

Il training "Psicologia Sistemica-vettoriale" di Yuri Burlan vi darà le chiavi per entrare in contatto con un bambino così speciale e aiutarlo ad adattarsi al mondo moderno, massimizzando le sue capacità. Leggete i risultati scritti dai genitori i cui figli sono stati diagnosticati con autismo e capirete che questa non è una condanna.

I cambiamenti potrebbero cominciare ad arrivare già a partire dalle lezioni online introduttive gratuite, grazie alle quali sarà possibile iniziare ad assimilare la modalità di pensare "sistemamente", ovvero in modo sistemico. Sarete in grado a capire meglio voi stessi e vostri figli. Sarà il primo passo importante verso l’uscita.

È possibile registrarsi qui: https://www.yburlan.ru/training