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Subconscio: Conscio e Inconscio

Модератор: Жибек

Subconscio: Conscio e Inconscio

Непрочитанное сообщение Анастасия Новикова » 01 ноя 2018, 05:30

Cosa nasconde l'inconscio? I segreti delle vite passate o il ricordo di ogni secondo vissuto in questa vita? Qualcosa che non vogliamo o abbiamo paura di sapere di noi stessi? Oppure il subconscio immagazzina un'infinità di informazioni preziose sul nostro stato mentale, proprio come il genoma possiede il codice della fisiologia del nostro corpo?

Cosa nasconde l'inconscio? I segreti delle vite passate o il ricordo di ogni secondo vissuto in questa vita? Qualcosa che noi stessi non vogliamo o abbiamo paura di conoscere e del nostro inconscio? Oppure il subconscio immagazzina un'infinità di informazioni preziose sul nostro stato mentale, così come il genoma possiede il codice della fisiologia del nostro corpo? L'umanità cerca di comprendere l'inconscio dai tempi di Platone. Per secoli scienziati, filosofi e psicologi hanno cercato di distinguere la coscienza dall'inconscio, o di determinare almeno in cosa consistano. Tuttavia, la definizione non è stata trovata. Perché l'inconscio continua a nascondersi nel subconscio? Dov'è questa linea di transizione che separa il conscio dall'inconscio a noi nascosto? Esiste veramente?

Eppure il subconscio sembra essere qualcosa di veramente incomprensibile, misterioso e, possibilmente, onnipotente, che dà la risposta a qualsiasi domanda conscia; non a caso è chiamato inconscio! Ma la cosa più importante è la domanda: come rivelare questo mistero; come rendere consapevole l'inconscio; come possono gli umani sfruttare tutto ciò che è nascosto in loro? In che modo il subconscio collettivo è correlato al nostro inconscio personale? Cos'è questo “Io” e in che modo è interconnesso con i miliardi di “Io” altrui, ancora più incomprensibili per noi, persi allo stesso modo da qualche parte dell'inconscio? La «Psicologia Sistemico-vettoriale» unisce la coscienza e l'inconscio, rendendo visibile quello che ci è nascosto e permettendoci di acquisire controllo su tutto ciò che ci muove dal profondo della psiche.

Coscienza e subconscio. Riveliamo i segreti

L'uomo vive secondo un principio naturale: il principio del piacere. Indipendentemente dalle differenze tra le persone, tutti vogliono la stessa cosa (e per questo non c'è bisogno di guardare nell'inconscio): ricevere del bene e non ricevere del male. In questo semplice desiderio si trova l'intera natura dell'uomo. Ci sono i desideri di base che accomunano tutte le persone: bere, mangiare, dormire, respirare... e soprattutto, sopravvivere. Sopravvivere ad ogni costo. Conscio e inconscio ci fanno sopravvivere e durare nel tempo, cioè generare una prole, nuova vita. Corriamo deliberatamente via dalla morte e ci aggrappiamo alla vita. Ma perché alla gente è stata data questa vita? Viviamo la vita, vogliamo riceverne il piacere, ma quale? Queste risposte nasconde appunto l'inconscio.

La cosa che ci rende diversi l’uno all’altro è il fatto che ognuno desidera qualcosa di diverso per ricevere piacere, ognuno vede i piaceri a modo suo, proprio come l'inconscio lo imposta. Anche il mondo lo percepiamo in modo diverso. Ad esempio, le impressioni vivide, le immagini colorate e quelle memorabili non influenzano il subconscio di tutti; uno è capace di impressionarsi e sognare, invece un altro rimane indifferente; proprio qui sta il mistero dell'inconscio. E così accade in ogni cosa, perché nell'inconscio di ciascuno di noi ci sono desideri diversi che ci sforziamo di soddisfare durante la nostra vita, e di conseguenza, ci vengono date diverse proprietà che assicurano il soddisfacimento di questi desideri.

Se l'inconscio investe la società umana di un compito collettivo comune, quello di sopravvivere, allora ogni singola persona ha un incarico individuale, proveniente dall'inconscio, al fine di dare il proprio contributo alla realizzazione del compito comune, di fare la sua parte nel movimento dell’entità comune. In che modo questo avviene? Che ruolo ha la nostra coscienza e il nostro inconscio in questo processo? In che modo la natura ha concepito un agire armonioso e ordinato dei molti "io"? Solo l'inconscio ha le risposte a queste domande.

La «Psicologia Sistemico-vettoriale» è la psicologia dell'inconscio. Essa definisce una persona attraverso i suoi desideri inconsci. I desideri - proprio questa è la base che costituisce la personalità; essi, infatti, sono il nostro subconscio e il filo sottile verso l'inconscio. Ogni "Io" è un insieme di desideri nel subconscio, la cui realizzazione porta piacere. Questo insieme di desideri definisce un ruolo della specie naturale, che è incorporato nell'inconscio di una persona affinché essa svolga la sua funzione, garantendo la realizzazione del compito collettivo di sopravvivenza.

Tutto questo è un sistema ideale e ben funzionante di interazione delle persone con il mondo esterno, l'unione complessa del conscio e dell'inconscio, un sistema nel quale non dobbiamo andare avanti guidati solo dai desideri del subconscio che non ci portano da nessuna parte: ci godiamo la realizzazione del nostro desiderio, proveniente dall'inconscio, ma realizzandolo, eseguiamo una funzione necessaria, che è importante per la sopravvivenza dell'intera società. Ecco come ci conduce l'inconscio.

Dov'è la garanzia che i nostri desideri inconsci possano diventare realtà e che possiamo adempiere al compito che ci è stato affidato dalla natura? In che modo l'inconscio controlla questo processo? L’aspetto fisico e quello mentale sono inestricabilmente collegati, ogni nostro desiderio inconscio è supportato dalle proprietà necessarie, non esiste l'uno senza l'altro. Ecco come funziona l'inconscio. Per esempio, agli albori dell'umanità, il branco primitivo aveva bisogno di un uomo che fosse costretto dal proprio inconscio a monitorare l'ambiente il quale, vedendo il pericolo, avrebbe messo in guardia tutti per tempo. Naturalmente, una tale persona risultava essere dotata della vista migliore - cioè il vettore visivo, la zona erogena visiva (in termini della «Psicologia Sistemico-vettoriale»). L’individuo visivo esegue il ruolo dell'avvertimento del pericolo proveniente dall'inconscio non perché gli sia stato assegnato da qualcuno, ma perché per lui è un piacere stimolare la zona erogena visiva osservando il mondo che lo circonda; il suo subconscio, il suo stesso desiderio lo ha spinto ad eseguire questo compito importante. Il conscio e l'inconscio funzionavano prima e funzionano ancora in modo impeccabile, è necessario solo capire il meccanismo del loro funzionamento.

Allo stesso modo, il genere umano esiste pure oggi; l'inconscio continua a guidarci, con la sola differenza che durante l'intero periodo della nostra esistenza abbiamo sviluppato e complicato incredibilmente il mondo intorno a noi, e lui, a sua volta, ha complicato noi, le nostre interazioni, i modi di realizzazione dei desideri e il nostro inconscio. Se nei tempi primitivi il proprietario del vettore cutaneo risparmiava generi alimentari, facendosi guidare dai desideri inconsci, oggi invece gli ingegneri cutanei risparmiano tempo e spazio, creando tutti i benefici della civiltà: telefoni, aeroplani e computer.

Se tutto è così semplice, allora perché il nostro inconscio da solo non conduce tutti alla felicità dalla realizzazione e dall'adempimento dei loro desideri inconsci? La psicologia dell'inconscio risponde pure a questa domanda.

La coscienza e il subconscio vivono in una persona secondo il principio: "predisposto, ma non fornito". Ciò che è prestabilito nell'inconscio non sarà necessariamente coinvolto. Sì, i nostri desideri sono supportati da tutte le proprietà necessarie, fisiche e mentali, per realizzarle, ma queste proprietà richiedono sviluppo, molto lavoro, notevole sforzo mentale per raggiungere ciò che desideriamo. L'inconscio purtroppo non ci aiuta in questo, essendo nascosto.

Il grado di realizzazione del desiderio, sia conscio che inconscio, varia enormemente, può essere minimo o massimo: più siamo sviluppati, più possiamo contribuire allo sviluppo del nostro insieme comune, maggiore sarà il nostro godimento della vita da parte dell'inconscio. Questa è un'altra brillante idea della natura, che può essere rivelata solo conoscendo l'inconscio. Più diamo al mondo esterno, più è grande il piacere che otteniamo, mentre con lo sviluppo insufficiente delle nostre proprietà, anche se possiamo ricevere una parte di piacere questo non basterà mai ad ottenere dalla vita una sensazione di soddisfazione e gioia completa. La psicologia dell'inconscio vi aiuterà a capirlo e ad agire, ottenendo il massimo piacere dalla vita.

La nostra natura, il nostro conscio e inconscio ci spingono sempre verso un maggiore sviluppo, siamo sempre a caccia di un piacere grande. Possiamo vedere i risultati di questa caccia in tutte le conquiste dell'umanità: dall'invenzione della ruota alla creazione di veicoli spaziali, dai primi argomenti filosofici sulla natura delle cose alla teoria della relatività. Le aspirazioni che vengono dall'inconscio ci aiutano a svilupparci.

Quindi qual è il problema? Perché, se tutto è già stato dato a una persona, e tutto è depositato nel subconscio fin dall’inizio e resta solo da prenderlo - è così difficile farlo? Perché è così difficile ottenere le informazioni necessarie dall'inconscio?
Il problema è che la coscienza e il subconscio non sono intrecciati; è impossibile distinguere quali siano i veri desideri e i motivi comportamentali della coscienza, per le quali ci spinge il subconscio.

Comprendiamo i nostri desideri coscienti; per capire il resto, è necessario studiare la psicologia dell'inconscio. Cosa può rispondere una persona alla domanda: cosa vuoi? Tutti possono nominare cose diverse - chi brama il denaro, chi il rispetto, chi l'amore, chi la gloria, chi la crescita spirituale; l'inconscio determina il percorso di chiunque... Nonostante le differenze individuali e la diversità dei desideri, l'inconscio collettivo è unito in una direzione comune: il desiderio di essere felici. Cos'è la felicità? In che modo questo desiderio può essere spiegato consapevolmente? Quali sono le nostre proprietà che assicurano la realizzazione di questo semplice desiderio proveniente dal subconscio: essere felici?

Le risposte sono sempre nell'inconscio. Ognuno comprende la felicità a modo suo, a seconda della natura di una serie di desideri inconsci, che disperatamente esigono la sua realizzazione. Sia l'individuo cutaneo che l'individuo visivo, entrambi vogliono "Il denaro e l'amore", ma realizzeranno questi desideri con proprietà diverse che rivela la psicologia dell'inconscio. I consigli avventati di uno non aiuteranno l'altro se nel suo inconscio non ci sono le capacità per realizzarli.

La «Psicologia Sistemico-vettoriale» differenzia otto tipi di caratteri convenzionali, otto vettori, otto desideri, e sblocca dal subconscio i tesori nascosti dell'inconscio; otto vie che portano ad essere felici e consentono di capire quale percorso è giusto per voi.


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